benvenga l'autunno

La caffettiera borbotta. E' pronto, finalmente. La lavatrice farfuglia in lontananza, non so perchè ma trovo rassicurante il suo linguaggio circolare,
shhscshh, uo uo uouowowowiwiiviviviiwowououo uo uo, shhhscshh.
Casa di Andrea mi piace un sacco, è piena di colore e di fumetti ammonticchiati ovunque. Anche di cd ammonticchiati. E dvd. E' un disordine composto, il suo. Un disordine che sa farsi perdonare. Ci sto bene in questo angolo di mondo, ci sto proprio bene. Gironzolo non ancora pantofolata, slavoricchio, preparo il rancio per domani a lavoro. Ogni tanto esco sul balcone, fumo una cicca e mi guardo i sonnacchiosi colli emiliani. E penso. Due cose. 1. E' bello non lavorare il pomeriggio. 2. Non vorrei essere in nessun altro posto.

8 commenti:

  1. Sto cercando di immaginare la cartolina che vedi mentri fumi la cicca... carina =D

    RispondiElimina
  2. bè, quando l'umidità che attanaglia questa regione si fa un pò da parte si riesce a vedere qualcosina all'orizzonte.... tra i palazzi, all'orizzonte, un tramonto, bibim babam... [romantica teodor]

    RispondiElimina
  3. [ops, volevo scrivere... un PO' da parte... che poi gli amici rosiconi hanno da ridire]

    RispondiElimina
  4. naaa, so' dde coccio io... e faccio un mestiere ingiusto :)

    RispondiElimina
  5. ti si vuole un sacco di bene. e si è un sacco contenti.

    RispondiElimina
  6. oh, dimmi dov'è casa di Andrea che passo a bermi un bicchierozzo ;)

    RispondiElimina
  7. @itsoh: specchio riflesso! [non so se questa la capisci...]
    @calzina: gira che te rigira... io e te ci incontreremo.... ci capiti a Modena o a Reggio?

    RispondiElimina